Il TECNICO PER L’ASSISTENZA ALL’AUTONOMIA PERSONALE, ALLA COMUNICAZIONE E ALL’INCLUSIONE SOCIALE A FAVORE DI PERSONE CON DISABILITA’, specializzato nel fornire assistenza all’autonomia ed alla comunicazione personale allo studente con disabilità, prevista dall’art. 13, comma 3, della Legge n. 104/92, opera anche nei contesti di vita dell’alunno con disabilità, mediante l’utilizzo di strategie e ausili necessari per garantire un’interazione efficace. Il TECNICO PER L’ASSISTENZA ALL’AUTONOMIA PERSONALE, ALLA COMUNICAZIONE E ALL’INCLUSIONE SOCIALE A FAVORE DI PERSONE CON DISABILITA’ svolge la sua attività professionale come libero professionista o dipendente, generalmente in imprese del Terzo Settore, da sola o in affiancamento ad operatori socio-sanitari.
RIFERIMENTI NORMATIVI: Legge Regionale n. 18/85, D.Lgs. n. 13 del 16.01.2013, D.M. 30.06.2015
DURATA DEL PERCORSO: 500 ore (245 ore in presenza, 105 ore in FAD, 150 ore di tirocinio)
BENEFICIARI
Il percorso formativo finalizzato al conseguimento della qualifica professionale di TECNICO PER L’ASSISTENZA ALL’AUTONOMIA PERSONALE, ALLA COMUNICAZIONE E ALL’INCLUSIONE SOCIALE A FAVORE DI PERSONE CON DISABILITA’ è rivolto ai seguenti soggetti beneficiari, sottoscrittori di Patto di Servizio o Patto per il Lavoro e pertanto già profilati dal CPI di competenza:
- Beneficiari di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro;
- Beneficiari di ammortizzatori sociali in assenza di rapporto di lavoro (disoccupati percettori di NASPI o DIS-COLL);
- Beneficiari di sostegno al reddito di natura assistenziale (percettori del Reddito di Cittadinanza);
- Lavoratori fragili o vulnerabili (giovani NEET, donne in condizioni di svantaggio, persone con disabilità, lavoratori maturi);
- Disoccupati senza sostegno al reddito (disoccupati da almeno sei mesi, altri lavoratori con minori opportunità occupazionali, lavoratori autonomi che cessano l’attività o con redditi molto bassi);
- Lavoratori con redditi molto bassi – working poor (lavoratori il cui reddito da lavoro dipendente o autonomo sia inferiore alla soglia dell’incapienza secondo la disciplina fiscale).
FREQUENZA
La frequenza al percorso formativo da parte del beneficiario e la partecipazione ad eventuali prove di esame finali è obbligatoria. Tutte le misure sottoscritte nel Patto di Servizio o nel Patto per il Lavoro stipulato con le persone in cerca di occupazione, a seguito della procedura di assessment e dell’assegnazione ad uno dei percorsi, diventano “condizioni”, secondo la vigente disciplina, per continuare a fruire sia delle prestazioni economiche che dello status di disoccupato.
DESCRIZIONE DEL PERCORSO
Il percorso di riqualificazione (Reskilling) è un intervento di formazione di durata più ampia generalmente associabile, ove possibile, ad un innalzamento dei livelli di qualificazione/EQF di partenza e/o al conseguimento di una qualificazione inclusa nel Repertorio Nazionale. Tale formazione offre al soggetto l’occasione di rivedere il proprio set di competenze attraverso l’acquisizione di un nuovo profilo professionale che possa facilitare la nuova occupabilità.
CERTIFICAZIONE FINALE
Con la partecipazione al percorso formativo i beneficiari potranno ottenere il rilascio di un attestato di qualifica professionale, previo superamento dell’esame finale, ai sensi e per gli effetti del D.Lgs. n. 13 del 16.01.2013, D.M. 30.06.2015 e della L.R. n. 18/1985.